Qui sotto potete trovare alcune risorse di carattere generale emanate dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’Alto commissariato per i rifugiati (agenzia ONU), l’Agenzia europea per i diritti fondamentali (organismo UE) e l’International Lesbian and Gay Association (organizzazione non governativa).
Si tratta di una ricognizione, aggiornata al 2016, di cosa i vari Stati nel mondo stanno facendo (o non facendo) per affrontare violenza e discriminazione di cui sono oggetto le persone LGBTI. Quindi può essere un punto di partenza per riflettere su come situazioni locali di forte stigma siano un potenziale veicolo che innesca il progetto migratorio.
Protecting persons with diverse sexual orientations and gender identities (UNHCR)
Si tratta di un resoconto tematico, aggiornato al 2015, di cosa hanno fatto gli uffici regionali dell’Alto commissariato per portare avanti la causa delle persone rifugiate c.d. SOGI nelle rispettive aree geografiche d’azione, cercando di condensare delle buone pratiche, in particolare a livello di sensibilizzazione e formazione del personale.
Good practices related to LGBTI asylum applicants (ILGA Europa)
Si tratta di una raccolta di buone (e cattive) pratiche nei Paesi dell’Unione Europea, relative all’accoglienza materiale e alla valutazione delle istanze di persone richiedenti asilo per motivi c.d. SOGI, affrontando temi come la valutazione di credibilità, le criminalizzazione nel Paese d’origine, la rivelazione tardiva.
Anche qui abbiamo una ricognizione degli standard disomogenei di trattamento nei diversi Paesi europei, e si forniscono anche alcuni dati numerici (parziali). La prospettiva adottata in questo documento è di tipo più istituzionale.
